Politica

S.Donaci 2013, il PDL ripesca Lolli

S.DONACI (BR)   –  La montagna, alla fine, partorì un topolino. Ma anche un bel po’ di casino. Perchè dopo mesi di trattative, incontri, consultazioni e accuse, anche piuttosto accese, oltre che di proclami sulla voglia di rinnovamento all’interno del Centrodestra, il PDL ha deciso.

Il candidato sindaco in San Donaci 2013 sarà… il candidato sindaco di San Donaci 2008, ovvero Carmine Lolli. Di fatto una vera e propria sorpresa che arriva dopo giorni, piuttosto infuocati, che avevano visto prima profilarsi la candidatura di Paolo Taurino,  ‘giovane’ fondatore del Movimento 0831 per S.Donaci.

Quindi, dopo lo strappo con l’attivista, inviso ai vertici azzurri ma anche a quelli Centristi, con cui si era cominciato a lavorare per un’alleanza, ecco spuntare una certezza, ufficializzata dai vertici provinciali. Sì ad un esterno, magari giovane professionista, lontano da beghe partitiche e interessi politici. Ma anche su questa strada, il Centrodestra si è perso, dilaniato, più che da un’incertezza a livello provinciale, da una situazione di profonda instabilità a livello cittadino.

Ma in un paese di neppure 7.000 abitanti e già 3 candidati ufficiali divisi tra PD con il sindaco uscente Domenico Serìo  e liste civiche, gli scontri fratricida all’interno del Centrodestra non hanno praticamente portato a nulla che non fossero porte sbattute, liste inesistenti e più in generale, ad una sorta di psicodramma collettivo coltivato tra le mura del centro salentino, con i maggiorenti provinciali incapaci di sbrogliare una matassa resa intricata non tanto da giochi di potere, quanto da prese di posizione discutibili e orgoglio ferito di stampo ‘scuole dell’infanzia’.

Il risultato, arrivato a poche ore dalla consegna delle liste. Carmine Lolli, sconfitto da Serìo nel 2008 con uno scarto di 16 punti di percentuale, sale sul ring e chiede la rivincita. Taurino, fedelissimo dell’ex Ministro Fitto, sbatte la porta, saluta e va via. Il fratello, Marcello, rinuncia alla candidatura a sindaco e resta a guardare.

Noi Centro e UDC pure dicono ‘no’ ad un accordo con il PDL e a questo giro, non saranno del match. È proprio il dirigente Centrista Antonio Panettella a riassumere: “per un accordo, su cui si è lavorato, non c’erano più le condizioni. Non a 24 ore dalla presentazione delle liste”.

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