LECCE – “Antonio Maniglio è l’uomo giusto, ma occorre che il partito si apra, condivida le scelte e le decisioni, che cresca sul territorio”. Alfonso Rampino si toglie qualche sassolino dalla scarpa in vista dell’Assemblea provinciale del PD di lunedì dove dovrà emergere il nome del reggente, il ribattezzato ‘traghettatore’ colui, insomma, capace di creare le condizioni ideali per lo svolgimento del Congresso autunnale.
“Poca condivisione e coinvolgimento del partito – incalza il Consigliere provinciale democratico- . Il nome emerso, quello di Antonio Maniglio – dice – lo abbiamo appreso solo dalla stampa”. Rampino tifa per il Consigliere squinzanese.
A fare una corte serrata a Maniglio, sono il Segretario regionale Sergio Blasi, l’ex Senatore Alberto Maritati e il Presidente dell’Assemblea provinciale, Cosimo Durante, al quale è stato affidato il mandato.
E’ del tutto evidente che se Maniglio dovesse declinare l’invito, sarà fallito un metodo che ad oggi, almeno ufficialmente, non ha previsto un piano B.
Se per il momento manca ancora un reggente, un’ala del partito provinciale pensa già ai Congressi. Il Consigliere provinciale Salvatore Piconese ha annunciato la sua candidatura alla guida di via Tasso e con lui una parte dei democratici lavorano già per raccogliere consensi.