LECCE – L’indagine parte da Lecce perchè è qui che hanno sede la casa produttrice e quella che commercializza la ‘Tesori d’Oriente’, una scheda gioco classificata tra le cosiddette newslot , ovvero giocate on line che erogano vincite in denaro, collegate ai Monopoli di Stato e sottoposte a regole precise.
Un gioco che al momento è sotto la lente d’ingrandimento della Procura e della Guardia di Finanza di Lecce perchè una delle schede, sequestrata durante un controllo di routine in un bar di S. Marzano di San Giuseppe, è risultata taroccata. Riproduceva cioè un gioco differente da quello certificato, consentendo una vincita inferiore a quella garantita al cliente con una conseguente truffa ai danni dei Monopoli di Stato e quindi all’Erario. La manomissione permette cioè di nascondere il reale volume di gioco e la vincita, per cui una parte delle somme giocate venivano distratte e intascate.
Per questo i Finanzieri hanno deciso di togliere di mezzo tutte le schede attualmente in circolazione rintracciate in tutta Italia in bar ed internet point di 68 Comuni in 14 Regioni.
Successivamente saranno esaminate una per una per capire se la manomissione della prima scheda sequestrata sia un fatto isolato o una pratica diffusa estesa in larga scala. Successivamente sarà compito dei Finanzieri capire in quale punto della ‘filiera’ sia avvenuta la manomissione: nella slot play, società produttrice con sede in Calabria, nella Play one, la società che invece commercializza il gioco con sede a galatone, nella Fantasy bet srl con sede a Galatina, che invece si occupa di distribuirlo ai singoli esercizi commerciali.
Al momento le schede sequestrate sono state 76, 3 erano in provincia di Lecce.