LECCE – Un project financing con il retrogusto di bluff per la cittadinanza. Il Capogruppo di Lecce Bene Comune, Carlo Salvemini, accusa l’Amministrazione: “I lavori non sono stati ancora consegnati e la parte destinata al pubblico sembra essere stata dimenticata”.
Una storia che ha inizio nel 2006.
Un project che avrebbe dovuto far funzionare il binomio pubblico-privato.
Ma ad oggi – incalza Salvemini – l’opera non è ultimata, pur essendoci attività fieristiche in programma. Il concessionario, riconducibile al Gruppo Leadri, nonostante abbia ottenuto 5 proroghe per oltre 450 giorni complessivi, non ha avuto la capacità di rispettare il cronoprogramma con l’Amministrazione.
E così – prosegue Salvemini – da settembre 2009 siamo arrivati ad aprile 2013. L’ultima proroga concessa si ipotizza determinerà la fine dei lavori a maggio, ma, paradosso, i lavori sono sospesi da aprile 2012″.
L’affondo di Salvemini all’Amministrazione si racchiude in una domanda: “Come mai l’Amministrazione è così benevola e comprensiva nei confronti di un privato concessionario che è lo stesso che ha ottenuto il pagamento di lodi arbitrali per 23 milioni di euro di risorse pubbliche?”.
Poi la proposta: “Si trovi un modo per ripagare la cittadinanza di questo sgarbo subito”.
L’Assessore alle Opere pubbliche, Gaetano Messuti replica: “Raccogliamo le sollecitazioni – dice – . L’opera non è stata consegnata, perchè gli spazi per il pubblico non sono stati ultimati. Nel frattempo – conclude – è stata depositata una perizia di migliore, a breve sarà approvata e lo spazio destinato al pubblico aperto”.