Cronaca

Sparatoria nel pub: poteva essere una strage

LECCE   –    I killer volevano uccidere: lo dimostrano i colpi esplosi ad altezza uomo, una raffica, 4 in tutto, 3 andati a vuoto. Uno solo ha centrato l’obiettivo, colpendo alla coscia destra la vittima designata, Giuseppe Taurino, 23enne leccese, seduto ad uno dei tavolini esterni del pub ‘Tucandela’, sulla circonvallazione di Lecce, nel tratto di viale Leopardi.

È riuscito ad evitare i colpi esplosi dai due killer arrivati all’improvviso a bordo di una moto di grossa cilindrata, una Yamaha R6, a detta dei testimoni.

Se l’è cavata per un soffio il giovane leccese, incensurato. è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale dove i medici gli hanno curato la ferita. È ricoverato e dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico.

L’agguato in pieno centro a Lecce e sotto gli occhi di diversi testimoni, compresi i titolari del pub che il giovane frequenta spesso. Si sono sentiti piovere i proiettili addosso e solo il caso ha voluto che nessun altro rimanesse ferito. Uno dei proiettili ha colpito la vetrata, forandola, altri due colpi il muro esterno.

I Carabinieri del nucleo investigativo di Lecce che ora stanno conducendo le indagini, hanno recuperato 3 frammenti di ogiva conficcati nel muro. L’arma che ha sparato è probabilmente una calibro 38.

Tutto è avvenuto nel giro di pochissimi minuti. I due banditi con il volto coperto dai caschi integrali si sono dileguati a tutta velocità ed hanno fatto perdere le proprie tracce.

 

 

 

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