
LECCE – Scontro di forbici a Palazzo Carafa. Il Sindaco chiede ai dipendenti del Comune di Lecce un sacrificio, loro accettano ma di pari passo formulano la loro contro proposta: “Sforbiciata del 50% sui costi della politica”.
Nella Sala consiliare a Palazzo Carafa si è svolta l’assemblea dei dipendenti alla quale ha partecipato il primo cittadino.
Perrone prosegue con la politica di riduzione dei costi della macchina amministrativa e politica. Dopo aver chiesto sacrifici ai dirigenti, alla politica, ora chiede che anche i dipendenti partecipino alla cura di dieta dimagrante.
Secondo una stima formulata dal Presidente della RSU, Gianfranco Mazzotta, i dipendenti sacrificandosi per salvare le casse, farebbero recuperare al Comune 500.000 €, fra premi produttività, progetti obiettivo 2013 e formazione.
“Un sacrificio al quale – sottolinea Mazzotta – i dipendenti non si sottraggono. E’ evidente che, da buon padre di famiglia, anche il Sindaco e la politica facciano la propria parte. Il taglio delle indennità del 10% – prosegue – ci appare poco. Noi come RSU abbiamo contro proposto il dimezzamento dei costi. Una sforbiciata del 50% e la riduzione delle Commissioni consiliari. Così facendo il Comune recupererebbe 1 milione e 200.000 €. 11 Commissioni – incalza Mazzotta – sono troppe. Addirittura due di Garanzia e Controllo. Si potrebbe iniziare ad accorpare le diverse Commissioni”.
L’assemblea si è riaggiornata ad un nuovo incontro con il primo cittadino, nel corso del quale Paolo Perrone dovrà dare una risposta alla controproposta dei dipendenti del Comune di Lecce.
A quanto ammontano i rapporti di convenzione ( le partite iva )
che mensilmente il Comune di lecce sborsa per centinaia di Nominati?