PORTO MIGGIANO (LE) – I lavori di consolidamento del costone di Porto Miggiano non sarebbero fini a se stessi, ma propedeutici a nuove opere nella zona. È la conclusione a cui sarebbero giunti i due consulenti nominati dalla Procura, i Professori Borri e Tommasicchio.
Le loro relazioni preliminari, descrittive della situazione, sono state consegnate oggi ai Sostituti Procuratori Antonio Negro ed Elsa Valeria Mignone, che indagano per danneggiamento aggravato e danneggiamento di beni ambientali, accuse per il momento a carico di ignoti.
A incidere sui crolli della falesia non sarebbe stato solo il moto ondoso del mare che avrebbe rosicchiato un costone di per sè friabile, ma anche i lavori per ospitare, a monte, le costruzioni del Comparto 19.
Queste sarebbero state in grado di incidere sulla permeabilizzazione del terreno e di provocare ruscellamenti d’acqua che avrebbero inciso sulla tenuta della roccia.