LECCE – Arrivano davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare, il Consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Aurelio Gianfreda e il suo collaboratore, Cosimo Damiano Gravante, 57enne, con cui condivide lo studio professionale.
Entrambi sono accusati di detenzione di materiale pedopornografico.
L’inchiesta, partita da Trento, avrebbe evidenziato la presenza su un pc dello studio di materiale fotografico e video contenente scene di sesso con minorenni.
In particolare alcuni ‘file-civetta’ – cioè appositamente immessi per stanare chi naviga a caccia di questo genere di materiale – sarebbero stati scaricati su un computer dell’ufficio.
Le indagini a Lecce, sono state affidate al Sostituto Procuratore Carmen Ruggiero. Lo studio è stato perquisito e i pc sequestrati dalla Polizia Postale. Gli investigatori hanno individuato in particolare “69 supporti ottici contenenti centinaia di foto e filmati”, a cui si sarebbero aggiunti 2 dvd, pieni zeppi di materiale scabroso.
Ora Gianfreda ha chiesto ed ottenuto di essere giudicato con rito abbreviato dal GUP Annalisa De Benedictis, a partire dall’8 maggio prossimo.
Il suo collaboratore ha, invece, concordato col PM un patteggiamento ad 8 mesi.
Il Giudice deciderà a maggio.