Una data da ricordare anche come commemorazione di tutte quelle donne che hanno lottato e non poco, per i propri diritti anche quelli più semplici, per quelle conquiste socio-culturali, politiche ed economiche. Ma allo stato attuale delle cose, ancora oggi nel 2013,non si può parlare di effettiva parità, di parità di genere.
Si è ancora ben lontani da ciò e molto c’è ancora da fare, ma una cosa è certa, l’altra metà del cielo non smetterà mai di lottare.
Fondamentale è il ruolo delle Istituzioni nel contrastare ogni forma di discriminazione o peggio di violenza. Altrettanto importante la denuncia culturale e politica dei maltrattamenti ed il supporto alle vittime attraverso i Centri Antiviolenza.
Ed è con un corteo silenzioso che, nel pomeriggio, si snoderà per le vie della città, che Brindisi festeggia le sue donne. Un corteo per ricordare le 124 vittime, lo scorso anno nel nostro paese, della follia omicida di familiari e conoscenti.
Quindi, a conti fatti, ci si augura che l’8 marzo sia l’occasione per riflettere sulle proprie, piccole e grandi, conquiste personali. Una riflessione più ampia e che coinvolga tutti.