LECCE – E’ stata accettata la costituzione le parti civili e rinviato il processo al 30 maggio per l’ascolto dei primi testimoni. Le indagini, condotte dai Carabinieri del ROS e del NIL di Lecce e coordinate dal Sostituto Procuratore Elsa Valeria Mignone, hanno fatto luce sul presunto sfruttamento, nelle campagne di Nardò, di centinaia di clandestini tunisini, ghanesi e del Sudan, che sarebbero stati costretti a raccogliere angurie e pomodori in cambio di pochi spicci all’ora.
Contro i 16 imputati, tra imprenditori e caporali, arrestati nel corso dell’operazione ‘Sabr’ si è costituita parte civile la Regione Puglia, 6 braccianti, Yvan Sagnet – uno dei capi della rivolta dell’estate 2011 – la Cgil, la Flai Cgil, la Camera del Lavoro e all’Associazione ‘Finis Terrae’.
Tra le polemiche, ha scelto di non farlo, invece, il Comune di Nardò.