BRINDISI – “Le cicatrici di Veronica non saranno cancellabili, è una ragazza giovane che ha una vita davanti, ma che dovrà convivere con lesioni che non possono essere cancellate”. Lo ha detto Antonio Di Lonardo, Primario del Centro Ustioni dell’Ospedale di Pisadove è rimasta a lungo, ricoverata in gravi condizioni, Veronica Capodieci, la più grave delle studentesse della scuola ‘Morvillo Falcone’ rimaste ferite nell’attentato di Brindisi del 19 maggio scorso.
“La sua gabbia toracica fu devastata – ha raccontato lo specialista – era intossicata quando è arrivata a Pisa, correva un rischio gravissimo. Ora, oltre al resto, ha notevoli limitazioni alla funzionalità della mano sinistra. Il suo futuro è segnato da questo evento – ha concluso – non potrà mai tornare come prima”.
“Veronica viveva una condizione di regressione come se stesse cercando di difendersi”, ha spiegato invece la Psicologa del NIAT dell’Ospedale ‘Perrino‘ di Brindisi, Maria Rita Greco, rispondendo alle domande degli Avvocati di parte civile Andrea Martina e Alessandro Medico. “Tuttora – ha concluso – Veronica è in cura”.
Intanto, in aula slitta la testimonianza di Cosimo Parato. L’ex socio in affari di Vantaggiato abbandona l’aula a causa delle sue condizioni fisiche.
In aula si vivono momenti di tensione. Provata dalla situazione, Selena Greco, una delle studentesse rimaste ferite nell’attentato alla ‘Morvillo Falcone’, scoppia il lacrime.
L’esame dei testimoni non si ferma. Ascoltati anche i Medici ed il Maresciallo Lazzari.