
LECCE – Sulla vicenda della gestione delle Terme di S.Cesarea, dopo il botta e risposta tra Provincia, Regione, Comune e società, e dopo che il Comune ha chiesto un risarcimento di circa 3 milioni alle Terme, interviene la FISASCAT CISL di Lecce, che lancia un appello:
“Si sta lasciando morire lentamente un patrimonio in termini umani, economici e culturali del territorio salentino – scrivono dal sindacato -.
Il rimpallo di responsabilità deve finire, perché si sta giocando con il futuro occupazionale di più di 100 lavoratori, tra fissi e stagionali. Non possiamo permetterci di perdere ciò che può diventare il fiore all’occhiello del turismo termale nel Salento, in Puglia, ma anche in tutta Italia.
Per questo motivo – concludono – facciamo un appello a tutte le parti in causa, affinché, lavorino insieme per il bene comune”.