
Rinnovabili in Puglia, il trend è in ascesa. Specie per quanto riguarda il fotovoltaico. La notizia viene battuta dalla stessa Enel che, con evidente soddisfazione, indica a quota 33.000 gli impianti connessi alla rete elettrica gestita dalla società a partire dall’anno 2006, per una potenza complessiva che sale sino a 3.250 megawatt.
Gran parte di questi allacciamenti, oltre il 90%, arriverebbero proprio dai parchi fotovoltaici disseminati sul territorio.
La buona notizia, per chi ritiene gli impianti installati tra le campagne salentine come un obbrobrio e un insulto alle tradizioni agricole del territorio, arriva dalla tipologie dei nuovi impianti.
A differenza del passato, infatti, si registrerebbe un’inversione di tendenza atta a preferire impianti di piccola taglia, e quindi installati sui tetti delle abitazioni e dei capannoni, a quelli ben più potenti, disseminati tra le campagne.
Secondo Enel, nel corso del 2012, alla rete pugliese sono stati collegati circa 11.000 nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti “a zero emissioni’’ per una potenza di oltre 400 megawatt.
Con un apporto importante che arriva da tutte le province della regione.
A guidare la classifica in termini di potenza installata è Foggia con 151 megawatt e 1.340 nuovi impianti.
Segue Lecce con circa 120 megawatt e oltre 4.000 nuovi impianti.
A Bari sono stati connessi circa 2.400 impianti per una capacità installata di circa 80 megawatt.
A Taranto i tecnici Enel hanno collegato alla rete più di 1.500 impianti per una potenza complessiva che supera i 50 megawatt.
Più di 1.100 gli impianti connessi alla rete a Brindisi, fanalino di cosa per circa 15 megawatt.
Enel legge il risultato con la soddisfazione di chi, dati alla mano, ritiene di lavorare allo sviluppo di impianti a “zero emissioni” sul territorio.
Ma il dato di Brindisi, dove è forte l’invasione di silicio nelle campagne e dove le immissioni che partono da Cerano sono sicuramente notevoli, è chiamato a far riflettere.
Lascia un commento