
TALSANO (TA) – Nessuna livella, in questo caso. Perchè al cimitero di Talsano la morte non è esattamente uguale per tutti. C’è chi è finito infatti a riposare, almeno fino a questa mattina, nell’ala sbagliata della struttura. Quella privata, finita sotto sequestro preventivo per abusivismo edilizio.
I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Taranto, agli ordini del Ten. Pietro Alghezza, hanno apposto i sigilli ad oltre 200 cappelle del luogo di culto della borgata tarantina. Si tratta precisamente di 12 edifici, composti dalle 12 alle 20 cappelle ciascuno.
E ancora due interi campi e tutta l area ancora in costruzione che vedete. Parte tutta realizzata da una ditta tarantina, la RGS. Indagato il titolare: Angelo Bozzetto, 60enne tarantino.
Il sequestro è il risultato di oltre un anno di indagini ed è stato eseguito su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari Martino Rosati, su richiesta del PM Maurizio Carbone.
Si tratterebbe di un’opera completamente abusiva. Ma sono ancora in corso le indagini. Insomma, altro che livella a Talsano! Quasi tutti i defunti sono stati tumulati in loculi costruiti abusivamente. Una brutta sorpresa per i loro cari. E, invece, di lumini fiori e preghiere questa volta sono arrivate le divise dell’Arma e i nastri per stransennare gli ingressi e tutte le strutture.
E viene da pensare che sì, Totò, aveva proprio ragione quando concludeva la sua opera recitando…. “queste pagliacciate le fanno i vivi… noi siamo seri saniamo morti”.
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