TARANTO – Tre minorenni sono ritenuti i responsabili di 6 rapine messe a segno in due ore. Con fare determinato, disinvolto, da professionisti, hanno ripulito le casse delle 6 attività commerciali e tasche e borse dei clienti presenti,
racimolando un bottino di 2.000 €.
Due 16enni ed un 17enne che nel pomeriggio del 5 novembre scorso hanno messo a ferro e fuoco la provincia ionica e non solo.
In due ore appena hanno fatto tappa a Taranto, Grottaglie, Sava e nel brindisino, a Francavilla Fontana.
Fondamentali le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno permesso di incastrare due dei baby-rapinatori, presi dagli uomini del nucleo investigativo dei Carabinieri di Taranto, al comando del Capitano Fabio Bianco.
Tanti gli elementi tra i filmati messi a confronto. stessi abiti, stessa modalità d azione e stesse armi. Due pistole ed un fucile a canne mozze. E ancora stessa auto: i tre minori hanno usato, almeno inizialmente, una Fiat Uno verde, risultata poi rubata a Francavilla Fontana nello stesso sfrenato pomeriggio.
Il primo colpo, alla stazione di servizio Q8 alle porte di Grottaglie. Colpo però non andato a segno, perchè i tre sono stati messi in fuga dalla pronta reazione della vittima.
Sono le 16.40 e solo dieci minuti dopo, i tre, stavano già puntando le armi contro il titolare di una farmacia a Grottaglie. 500 €, borse e oro dei dipendenti, il bottino.
Dopo, alle 17.30 circa, la baby-gang è arrivata a Taranto ed è stata la volta di un supermercato ai Tamburi. E poi, via, con incasso borse e preziosi sfilati ai presenti.
Ore 18.20. I tre minorenni giungono a Lama e assaltano con le stesse modalità una farmacia. Questa volta nel bottino ci sono anche le chiavi di una Nissan Almera rapinata ad un cliente. Abbandonano così la Fiat Uno e sostituiscono il mezzo, per continuare il loro piano criminale.
Alle 18.30 sempre a Lama hanno rapinato un altro benzinaio.
E alla fine, alle 19.15 sono arrivati a Sava, in un supermercato. Qui sempre sotto la minaccia delle armi hanno racimolato 1.300 € e come al solito tutti gli averi dei clienti.
Tre minorenni, due ragazzini di 16 anni ed un 17enne che hanno messo in moto un’intero pool di investigatori composto non solo dai militari del nucleo investigativo di Taranto, ma anche dai Carabinieri delle Compagnie di Manduria, Martina Franca e Francavilla Fontana.
È nel capoluogo brindisino che hanno rubato, infatti, la Fiat Uno verde utilizzata per le prime 5 rapine.
Dopo il tentativo del furto di un’altra auto, una Fiat Uno rossa. Il tutto immortalato dalle telecamere di una via a Francavilla.
Immagini che hanno fissato un punto di partenza nelle indagini. Dopo una notte di perquisizioni e raccolta di dati e testimonianze, gli investigatori sono così giunti alla identificazione di due dei tre rapinatori, di 16 e 17 anni di Manduria, entrambi già con numerosi precedenti specifici.
2 ragazzini erano, infatti, in custodia cautelare presso l’Istituto per i Minori ‘Fornelli’ di Bari.
Il 17enne, lo scorso 8 gennaio, era stato fermato dalla Squadra Mobile di Lecce per aver assaltato, due farmacie di Maglie e Galatina; il 16enne, appena lo scorso 20 gennaio, era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Manduria, perché responsabile di ben 4 rapine nella zona orientale della provincia.
Non è ancora finita. Il trio, infatti, è ritenuto responsabile ancora di un colpo che risale al 12 novembre e che ha visto anche una colluttazione con il titolare di una tabaccheria di Sava.
È caccia al terzo minore.
Intanto per i due è stato riconfermato l’arresto dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Taranto, Giuseppe Lanzo e resteranno nell’Istituto minorile di Bari a disposizione del PM Silvia Nastasia.