CronacaEconomia

Bufera cartellonistica, botta e risposta con Gabellone

LECCE  –  Questo manifesto funebre, affisso giorni fa a Lecce, ha fatto non poco scalpore. Sono stati proprio gli addetti alla cartellonistica ad annunciare, utilizzando il proprio mestiere, la morte delle aziende del settore della comunicazione, ringraziando di questo la Provincia.

L’ente, in un percorso proiettato a portare nei ranghi della legalità un settore per anni abbandonato all’oblio dell’abusivismo, ha deciso di applicare sanzioni e nuove tassazioni per regolamentarlo.

Per chi rappresenta il settore, però, le nuove condizioni non permettono la sopravvivenze delle aziende.

Il Presidente Antonio Gabellone, a stretto giro, aveva risposto dati alla mano che “solo nel 2012 la Provincia ha compiuto oltre 2.500 accertamenti di abusi per cartelli illegittimamente apposti o la cui autorizzazione risultava scaduta, in alcuni casi da decenni e ancora che, per venire incontro alle esigenze dei gestori sanzionati, è stata prevista una rateizzazione delle somme da versare”. Gabellone ha letto, su quei 6×3, un puro atto denigratorio nei confronti dell’ente che presiede.

Ed ora gli addetti del settore rispondono con una lettera, a firma di Valerio Melcore, in rappresentanza del gruppo di operatori che va avanti in questa battaglia. Lettera nella quale si dà ragione a Gabellone su tutti i punti che riguardano l’abusivismo diffuso in cui il settore versava, ma di cui si attribuiscono le colpe anche allo stesso ente Provincia che in passato non ha vigilato e che avrebbe fatto diventare abusivi i cartelli regolarmente autorizzati ed avrebbe favorito aziende che hanno proseguito il lavoro nell’irregolarità.

All’incontro era presente anche Giuseppe Ripa, già Assessore ed oggi Consigliere comunale e titolare di ‘Grafiche’, un’azienda – oggi chiusa causa crisi – che si occupava di cartellonistica. Ha preso la parola dicendo che è vero che il momento di crisi contingente non permette di creare posti di lavoro, ma che va salvaguardato quello che già c’è sul territorio ed ha proposto di portare la questione all’attenzione del Prefetto di Lecce.

Per il Presidente Gabellone, però, si è fuori tempo massimo, nel senso che la Provincia ha messo un punto fermo per risolvere le situazioni pendenti del passato e stabilendo delle regole per il futuro, sedendo al tavolo con i rappresentanti di categoria, che le hanno sottoscritte. “Le regole erano condivise  – dice – e sono state portate in Consiglio comunale e votate per sanare la situazione. Tant’è che 162 soggetti hanno già fatto richiesta di aderire alla transazione”.

 

 

 

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