BARI – Comincerà il 10 maggio prossimo, davanti al Tribunale Monocratico Bari, il processo a carico dell’ex Presidente dell’Unione Sportiva Lecce, Pierandrea Semeraro, dell’imprenditore leccese Carlo Quarta e di Marcello Di Lorenzo, amico dell’ex difensore del Bari Andrea Masiello.
Per loro, accusati di frode sportiva, citazione diretta in giudizio.
Al centro del procedimento, infatti, la presunta combine sul derby Bari-Lecce disputato il 15 novembre del 2011 comprato, secondo la Procura barese, dalla società sportiva giallorossa per 230.000 €.
Denaro consegnato ai baresi, secondo l’accusa, in diverse tranches e in diversi incontri; di questo se ne sarebbe occupato Quarta, per la società leccese, Masiello ed un suo presunto complice, Gianni Carella, invece, per quella biancorossa.
Ad incastrare Semeraro, Quarta e Di Lorenzo, sarebbero state le dichiarazioni non solo di Masiello, ma anche di altri due indagati per la stessa partita, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, accusati di associazione per delinquere perché coinvolti in più di una combine.