LECCE – Per lo Stato era invalida al 100 %, cieca totale. Per questo oltre a percepire dall’INPS, sin dall”89 la pensione e l’accompagnamento, nel 2003 era stata assunta in via preferenziale presso l’Agenzia delle Dogane e quindi aveva anche uno stipendio.
In realtà, come accertato dalle indagini eseguite dai Carabinieri della Stazione centrale di Lecce diretti dal Luogotenente Giancarlo Mattia, la cecità assoluta della donna era fittizia.
Il video, realizzato in giorni diversi e in diversi momenti della giornata rivela un’autonomia da parte della 40enne leccese, che un cieco non potrebbe avere. Oltre a non aver bisogno di occhiali oscurati, bastone o un cane da accompagnamento, la donna si muove agilmente nel traffico schivando le macchine, maneggia il cellulare, va a fare la spesa, aiuta il marito nel suo lavoro da fruttivendolo.
In una circostanza – ripresa sempre dalle telecamere dei militari che hanno raccolto inequivocabili prove documentarie, tra foto e video – la donna è stata sorpresa in un momento libero, intenta a sistemare delle scatole nel bagagliaio di una macchina evitando, con un movimento repentino, la caduta di una di esse ed evidenziando anche ottimi riflessi.
Nelle scorse ore i Carabinieri le hanno notificato un provvedimento di conclusione delle indagini preliminari e la 40enne è ora indagata per truffa aggravata ai danni dello Stato.
I Carabinieri sono arrivati ad indagare sulla finta cieca dopo alcune segnalazioni. Dopo circa 5 mesi di appostamenti e pedinamenti il corposo dossier è finito in Procura. Secondo un calcolo approssimativo, la finta cieca avrebbe truffato – in 23 anni all’INPS e 9 presso la Dogana – una cifra che si aggira intorno ai 285.000 € che dovrà restituire allo Stato.
Oltre alla denuncia infatti i Carabinieri hanno segnalato il caso all’INPS e all’Agenzia delle Entrate. Probabilmente la donna sarà licenziata, poi seguirà il recupero crediti da parte degli organi preposti.