MANDURIA (TA) – Far west eolico nelle terre del Primitivo. Le mastodontiche pale del vento pronte a bucare il cielo tra le campagne doc e docg del versante orientale della provincia sarebbero oltre un centinaio, non più soltanto 63 in agro di Manduria, le richieste, più di una, di installazione delle centrali eoliche sarebbe stata già presentata in regione nei mesi scorsi.
Si tratta in particolare di domande di verifica di assoggettabilità degli impianti.
Nello specifico, oltre alle 63 pale eoliche da 100 metri di altezza in zona Castelli, che ha scatenato una sommossa tra produttori e residenti di cui è stata avanzata la richiesta di VIA, ci sarebbe la richiesta di impianto per altre 21 pale in agro di Avetrana nord.
In questo caso la società richiedente sarebbe la ‘Ponente Monte srl’. Ci sarebbe inoltre la richiesta di installazione di altre 24 torri del vento nelle campagne tra Torricella e Uggiano. Infine, stando ad indiscrezioni, una ulteriore richiesta di una trentina di pale eoliche sarebbe stata presentata nella zona di Erchie. Tutte zone circostanti Manduria e la zona di produzione dei vini d’eccellenza.
A dare conferma degli ulteriori impianti nella provincia di Taranto è la Provincia di Taranto. Ecco perchè dall‘Assessorato all’Ambiente, presieduto da Giampiero Mancarelli, è partito l’ennesima levata di scudi, dopo quella in difesa della campagne di Manduria, contro i progetti delle centrali tra Avetrana e Maruggio.
Una battaglia che l’Assessorato e la Provincia sono pronti a condurre senza se e senza ma in difesa del territorio contro il business spregiudicato, dell’eolico si parla di affari complessivi da oltre 200 milioni di euro, nelle zone di produzione d’eccellenza.
Domani l’incontro in Regione sul tema.