MONTEMESOLA (TA) – Dramma familiare a Montemesola. Un uomo di 61 anni, carpentiere, è stato arrestato ieri pomeriggio per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie. E dietro il dramma la dipendenza dell’alcol.
Tutto è iniziato nell’agosto del 2006, allorquando il soggetto venne tratto in arresto in flagranza di reato perché aggredì la moglie con calci e pugni, fino a rendere necessario l’intervento dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale di Grottaglie.
All’origine delle violenze il fatto che il carpentiere, disoccupato oramai da tempo a causa di gravi problemi con l’alcool, pretendesse quotidianamente dalla coniuge soldi per poter acquistare sigarette e birra.
La donna sulle prime aveva ceduto alle richieste, ma dopo qualche tempo, impaurita dal fatto che l’uomo rincasava completamente ubriaco, aveva iniziato a comprare personalmente i tabacchi, rifiutandosi di consegnargli denaro contante.
Da lì le minacce e la violenza su di lei che portarono all’arresto.
Tornato in libertà,sono ricominciati i maltrattamenti. L’uomo ha addirittura tentato di incendiare l’auto della moglie.
Così a distanza di circa 6 anni dai primi fatti, essendo divenuta irrevocabile la sentenza di condanna di 1° grado del Tribunale di Grottaglie per quel primo episodio di violenza, per il 61enne si sono aperte nuovamente le porte del Carcere di Taranto dove dovrà espiare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione.