TARANTO – Affluenza in calo ai seggi, ma risultati senza sorprese. Nonostante il voto per le Parlamentarie abbia registrato a Taranto un calo netto della partecipazione rispetto alle Primarie di novembre, da 19.000 i votanti sono precipitati a 9.000, l’esito delle urne ha ampiamente rispettato le previsioni della vigilia.
Scontata la vittoria della Capogruppo uscente al Senato Anna Finocchiaro, catapultata a Taranto dalla Segreteria nazionale non senza polemiche in salsa locale. 5.056 preferenze un risultato ampio, netto, grazie alla doppia preferenza, ma che fino all’ultimo ha segnato un testa a testa con l’altro competitor forte Michele Pelillo.
L’Assessore regionale ha registrato un vero e proprio exploit. Con 4.489 voti ha staccato tutti gli altri concorrenti. Ma detto così non basta rendere l’idea.
La sopresa infatti è che Pelillo, da solo, ha conquistato il 50,53% delle preferenze totali consegnate ai candidati uomini. Suffragatissimo in città con 414 voti alla Salinella, 203 a Lama, 206 a Montegranaro, 200 a Tamburi, 134 a Tre carrare, 228 al Borgo, 370 a Solito, 133 a Talsano.
Moltissimi i voti anche in provincia. Meno bene , ma comunque un terza posizione il Deputato uscente Ludovico Vico che si ferma a meno di 3.000 voti. Ma non sarà comunque un problema, il biglietto per Roma è assicurato a tutti e tre. Tanti sono i posti blindati più un quarto in bilico, per l’ex Sindaco Ressa di Palagiano.
E per SEL torna a Montecitorio anche l’ex di Rifondazione Duranti. Con 2.500 di voti, roccaforte Pulsano oltre 600 e un migliaio di voti a Brindisi.