LECCE – Dimenticate quel perentorio cartello che campeggia nei parchi delle città: “Vietato calpestare le aiuole”. In questo parco, calpestarle è… obbligatorio! Nessuna briglia o regola possibile, nel ‘Parco dei Bambini’ inaugurato a Lecce, i suoi piccoli ospiti potranno e dovranno scatenarsi senza freni.
Dopo una lunga serie di vicissitudini, il Parco ha trovato casa e ora è stato consegnato alla città.
Un’opera che racchiude più significati. Intanto, l’esigenza di dare una risposta ai cittadini che da tempo chiedevano un luogo a misura di bambino.
Secondo poi, il luogo in cui è sorto non è casuale. L’Amministrazione comunale ha voluto farlo sorgere in Piazza ‘Capitano Rugge’, il militare salentino ucciso in Macedonia che ha dedicato la sua vita ad aiutare, in missioni di pace, i bambini vittime dell’orrore della guerra.
E non solo. Il Parco è stato ‘dedicato’ anche a Simone Renda, il giovane leccese morto a soli 34 anni in Messico in condizioni tutte da chiarire.
Il Parco è diverso dagli altri. Va ben oltre il concetto di un luogo in cui altalene e giochini sembrano quasi inermi.
Qui tutto è diverso. Dai pavimenti morbidi, alle forme geometriche particolari. Il progetto racchiude il meglio di 23 idee arrivate al Comune. Il Sindaco Paolo Perrone, ha tenuto a lanciare un appello ai cittadini: “Rispettatelo, prendetevene cura, trattatelo come un bene di tutti”.
Del resto, l’obiettivo è di dare un segnale alla città: in un luogo dedicato ai grandi del futuro, occorre che tutti imparino a guardare al domani con speranza e occhi diversi, a vedere nelle cose solo il bene, proprio come riescono a fare gli occhi di un bambino.