CISTERNINO (BR) – Le lancette dell’orologio di Piazza Vittorio Emanuele II avanzano freneticamente. Alle 12.12, secondo la profezia Maya, ha inizio la fine del mondo con una serie di catastrofi in lungo e in largo, fatta eccezione per Cisterino. Il luogo della salvezza, invaso da curiosi e superstiziosi, un’oasi di pace e serenità, indicata come l’unica in grado di scampare all’Apocalisse scatenata dall’allineamento dei pianeti.
Questo nelle fantasiose previsioni e interpretazioni del calendario Maya. Nella realtà, come da tempo rassicurava la scienza, siamo tutti salvi e possiamo tirare un sospiro di sollievo.
Certo è che a Cisternino e nella Valle d’Itria è accaduto qualcosa di straordinario: tutto esaurito negli alberghi, turisti impazziti per le vie della città e pseudo-profeti intenti a predicare l’arrivo della fine.
Un clima surreale, vissuto con un pizzico d’ironia, un’occasione per festeggiare e promuovere la bellezza di una terra che grazie ai Maya, è diventata famosa in tutto il mondo.
Dal caos del centro storico ci spostiamo nella quiete della campagna, fra i trulli e gli ulivi.
Dopo il tam-tam mediatico che attribuiva a Babaj, le parole sull’immunità di Cisternino, i suoi devoti hanno smentito la notizia con un comunicato ufficiale: il movimento non crede alla fine del mondo, come conferma il Presidente del centro Bhole Baba.
E dalle sue dichiarazioni prendiamo spunto per fissare nella mente questa data, tanto attesa e chiacchierata. Il punto di partenza di una rivoluzione che si spera, porterà dei cambiamenti positivi.
21.12.2012: da Cisternino inizia una nuova era!