LECCE – Crescono i depositi delle famiglie della provincia di Lecce, nonostante la grave recessione. In provincia di Lecce, ammontano ad 8 miliardi 369 milioni i risparmi custoditi dagli Istituti finanziari sotto forma o di conti correnti o buoni fruttiferi o certificati di deposito o assegni bancari interni o depositi cauzionali costituiti da terzi.
A rilevarlo è l’‘Osservatorio economico’ di Confartigianato Imprese Lecce che ha elaborato gli ultimi dati della Banca d’Italia.
Da giugno 2011 al 30 settembre di quest’anno, i depositi sono aumentati di 316 milioni.
L’incremento è stato del 3,9%. Una percentuale in controtendenza rispetto ad altre province italiane, dove la capacità di accumulare risparmio si è ridotta a causa dell’acuirsi della crisi. In economia, questo non è sempre un bene.
Anzi, può, avere conseguenze negative sul tessuto produttivo locale. E non si vedono ancora importanti segni di miglioramento nei conti degli Enti pubblici del Salento che hanno perso il 44,9 %.
Riguardo, poi, alle società finanziarie i depositi sono cresciuti del 4,1%. Le imprese che producono beni e servizi, hanno valori pressoché stabili. Il totale complessivo dei depositi nel Salento supera i 9 miliardi.