ROMA – Riordino Province, è stata tutta una presa per i fondelli. Con le dimissioni di Monti, non c’è il tempo ‘tecnico’ per convertire in Legge, il Decreto. E quindi, resta tutto com’è. E’ quanto deciso all’unanimità dai partecipanti ai lavori della Commissione Affari Costituzionali del Senato, conclusasi pochi minuti fa, alla presenza tra gli altri dei Ministri Filippo Patroni Griffi e Piero Giarda.
“Il Governo ha fatto ciò che doveva fare, ma la situazione non si poteva sbrogliare come del resto hanno confermato i Capigruppo in Commissione”, ha commentato il Ministro per la Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi.
“Il Governo ha fatto insieme al Parlamento un buon lavoro fino alla spending review – ha spiegato deluso il Ministro – ma poi si sono imposti alcuni ‘giochi’ in Parlamento”.
Insomma, Brindisi Provincia di Brindisi e Taranto Provincia di Taranto. Con Lecce, che resta Provincia di Lecce, alla faccia della discussa ‘Provincia Salento’.
Con a margine la beffa degli esponenti locali anti-PDL che dovranno davvero fare le capriole per negare che alla fine, è tutto merito di quel birichino di Silvio Berlusconi.