BRINDISI – La notte di 35 anni fa, proprio qui al Petrolchimico di Brindisi, l’intero territorio pianse 3 dei suoi eroi. Era l’8 dicembre del 1977. Mezzora dopo la mezzanotte, l’esplosione in cui persero la vita i leccesi Carlo Greco e Giovanni Palazzotto e il brindisino Giuseppe Marulli.
Operai, eroi, vittime dell’incendio dell’impianto P2T.
35 anni dopo, i 3 operai del Petrolchimico sono stati ricordati da istituzioni e sindacati, con una cerimonia in loro ricordo. Una corona, deposta dal Presidente del Consiglio comunale Luciano Loiacono, testimonia l’affetto delle comunità salentine nei confronti delle vittime.
Non si può morire per il lavoro. Eppure, accade. Il ricordo del dramma può servire proprio a questo. Evitare che accade di nuovo. Evitare che la morte possa di nuovo portare via i figli di questa terra.
Il Piazzale all’esterno del Petrolchimico, dopo la proposta dei Consiglieri Fusco e Rossi – approvata in Consiglio – sarà presto intitolato a Greco, Palazzotto e Marulli.
Qui, sorgerà un monumento, per ricordare tutti i morti sul lavoro. E per non dimenticare.