OTRANTO (LE) – Prende carta e penna per chiedere ai parlamentari lo sblocco dei cantieri su tutte le strade che portano ad Otranto e scoppia la polemica. Protagonista della vicenda è un Prete idruntino, Mons. Paolo Ricciardi.
Il Sacerdote stanco di constatare i ritardi nell’avvio dei cantieri che permetterebbero la messa in sicurezza delle grandi arterie che portano ad Otranto, ha scritto a Parlamentari, Presidente della Provincia e Sindaci dei Comuni limitrofi, sollecitandoli a fare tutto ciò che è in loro potere per accelerare la cantierizzazione di strade che costituiscono un pericolo per i cittadini.
“Non stradine – scrive Ricciardi – ma arterie come la Maglie-Otranto, la San Cataldo-Alimini-Otranto, che sarebbe meglio fossero a 4 corsie”.
Il tanto è bastato per far alzare la voce agli ambientalisti che prontamente hanno replicato: “Laudato sii… asfalto e cemento”.
“Mons. Ricciardi – scrivono – esorta per l’allargamento ovunque delle strade intorno a Otranto, non curandosi troppo dell’ambiente e delle preziose e importantissime testimonianze archeologiche legate anche alla civiltà bizantino-cristiana”.