LECCE – Soldi in cambio dell’estumulazione delle salme nel Cimitero di Lecce. Due dipendenti della ‘Lupiae Servizi’ che ha in gestione l’attività, sono finiti sotto processo con l’accusa di concussione. L’udienza preliminare si è svolta in mattinata davanti al Giudice Vincenzo Brancato.
Gli episodi contestati sono 2.
Uno molto vecchio, che risale al novembre 2006, l’altro invece del gennaio 2009.
L’inchiesta, condotta dal Sostituto Procuratore Antonio Negro, fu avviata nel 2009 in seguito ad un esposto anonimo che denunciò una serie di irregolarità. Furono così attenzionati tutti i dipendenti della ‘Lupiae’.
Dopo aver individuato l’identità delle presunte persone offese, queste ultime vennero ascoltate e confermarono l’accaduto.
Per ottenere il trasferimento delle salme dei loro cari e la pulizia delle cappelle, avrebbero pagato 500 euro ciascuno.
I due episodi sarebbero distinti e non avrebbero nulla a che fare tra loro. Il ‘modus operandi’ però sarebbe stato sempre lo stesso. Nelle scorse ore, ha chiesto il rinvio a giudizio dei due dipendenti, il Magistrato d’udienza, il Pubblico Ministero Francesca Miglietta.
Entrambi gli imputati sono assistiti dagli Avvocati Mario Fazzini e Vincenzo Magi.