TARANTO – La Procura di Taranto dice NO all’istanza di dissequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto. Il parere contrario dei PM è stato trasmesso, nel primo pomeriggio, all’Ufficio del GIP Patrizia Todisco, che poi dovrà assumere la decisione definitiva e finale.
Con un’istanza depositata due giorni fa, il Presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante ed uno degli Avvocati dell’azienda, Marco De Luca, avevano chiesto il dissequestro degli impianti affermando che la revoca dei ‘sigilli’ è fondamentale per attuare le prescrizioni impiantistiche e ambientali fissate dall’AIA rilasciata dal Ministero dell’Ambiente.
L’azienda ha anche allegato all’istanza una controperizia redatta da un pool di esperti in cui ridimensiona e smentisce i dati dei periti incaricati dal GIP sull’impatto dell’inquinamento dell’Ilva sulla popolazione.
Non solo. Viene anche specificato che il sequestro non è compatibile con la prosecuzione dell’attività di impresa, determinando a sua volta una condizione di insostenibilità economica.
Ora la palla passa al GIP Todisco che ha firmato il provvedimento di sequestro del 25 luglio.
Toccherà al Giudice valutare il parere negativo dei PM e decidere di conseguenza.