
LECCE – Sono solo alcuni dei 293 dipendenti ‘Lupiae’ che attendono l’esito dell’incontro, in Sala Giunta, fra le sigle sindacali, CdA della partecipata e Sindaco.
Non hanno voglia di parlare, affidano tutto il loro rammarico a dei cartelli affissi fuori da Palazzo Carafa.
Il problema che interessa la partecipata del Comune di Lecce è oramai cronico e riguarda il ritardo nei pagamenti, ma soprattutto il futuro.
Da una parte il Governo centrale impone una cura dimagrante a tutte le municipalizzate, dall’altra ci sono le Amministrazioni che, ricevendo minori entrate da Roma, non hanno liquidità per pagare gli stipendi.
E allora quale sarà il futuro della Lupiae? Nell’immediato la buona notizia che Paolo Perrone ha dato è che la prossima settimana verrà erogata la mensilità. Tuttavia, ad oggi, non si conosce un piano aziendale che dovrebbe rendere chiare le idee ai lavoratori e ai sindacati.
Una proposta arriva dalla Uiltusc: internalizziamo i servizi che vengono affidati dal Comune all’esterno.
“Il Sindaco dovrà porre la questione politica alla sua maggioranza e decidere se fare ricorso all’autority e nel frattempo preparate un piano industriale da illustrare al tavolo, venerdì”, dice Valentina Fragrassi della Cgil che sottolinea come: “Siamo fermamente convinti che la partecipata debba restare pubblica, è d’accordo anche il primo cittadino”. Mette i puntini sulle ‘i’ Luca Panico, lavoratore Lupiae che si augura che non ci siano problemi sulla prossima mensilità e tredicesima.
“Siamo fermamente convinti – ha affermato Buscema all’inizio del suo intervento- che la nostra comunità ha bisogno, più che mai, di un nuovo civismo democratico e solidale che dia luogo all’impegno di tante persone per assicurare ai Monterossani un futuro più sereno. Con questa consapevolezza ci siano impegnati per costruire: una coalizione unita e coesa nella sostanza; un programma limpido e chiaro, non un libro dei sogni. Un programma caratterizzato da una forte radicalità sui valori e da una spiccata concretezza operativa; La democrazia partecipata – ha precisato Buscema – è il metodo con il quale la coalizione si propone di governare nel prossimo quinquennio il paese. Sarà impegno della prossima amministrazione ripristinare con tutte la Associazioni presenti sul territorio e con gli altri Enti pubblici i rapporti di collaborazione istituzionali.” Quindi si è passato ad illustrare il programma che la coalizione intende realizzare, un programma basato essenzialmente su macro aree : Ambiente, Tutela e valorizzazione del territorio, economia del territorio, agricoltura e turismo, commercio, politiche sociali, istruzione e cultura e lavori pubblici con tre priorità riguardanti la riqualificazione dell’area urbana; la costruzione di una casa di riposo per anziani; la riqualificazione delle strutture sportive (campo di calcio, campetto via Padre Pio, palestra comunale, piscina ecc..). “Un programma limpido e chiaro – ha concluso Buscema – non un libro dei sogni. Un programma caratterizzato da una forte radicalità sui valori e da una spiccata concretezza operativa”.