Gabellone a Consales: “Ok alla Provincia Salento”

LECCEDalla Provincia di Lecce alla Provincia del Salento, c’è il via libera di Gabellone alla richiesta di Consales. Il Sindaco di Brindisi aveva chiesto questo gesto di apertura agli amministratori di Lecce:cambiare la denominazione della Provincia, che si avvia a trasformare i propri confini.

Non solo con il cambio di Provincia dell’ex tarantina Avetrana e degli 8 Comuni brindisini che hanno optato per Lecce, ma anche con quello degli altri Comuni del brindisino che hanno già le valige in mano, pronti ad abbandonare la Provincia Taranto-Brindisi a favore di una Provincia Lecce-Brindisi. Quest’ultima però si chiami Provincia del Salento – aveva chiesto Consales che ora incassa il sì di Gabellone.

Una carezza per Consales, un buffetto per Florido: Gabellone – si sa – a polemizzare proprio non ci riesce, per questo il massimo di scontro con il collega di Taranto Gianni Florido, che aveva lamentato l’assenza di una strategia regionale del Partito Democratico in questa partita, è questo: polemiche morbide a parte, la partita del riordino delle Province sta mettendo fuoco nel Partito Democratico.

Forse inevitabilmente: è del PD Gianni Florido, Presidente di quella Provincia di Taranto dalla quale si stanno sfilando ad uno ad uno i Comuni brindisini, compreso quello guidato dal PD Mimmo Consales, seguendo la strada consigliata dal Presidente PD della Grecìa salentina, Luigino Sergio.

“Sia Sergio che Florido hanno criticato l’assenza di una regia politica in tutta la partita. Ma di certo non ce l’avevano con il partito regionale – reagisce Blasi – visto che il PD è stato l’unico a fare riunioni anche in pieno agosto per affrontare la questione.

E l’Assessore del PD Marida Dentamaro – continua il Segretario regionale – ha svolto un continuo e faticoso lavoro di cucitura tra le diverse istanze. Magari il problema vero – aggiunge Blasi – è aver avuto davanti scelte ondivaghe dei territori”. Quali scelte ondivaghe, quelle di Brindisi? È la domanda. “Io ragiono sempre su scala regionale”, è l’ermetica risposta di Blasi, che non conferma e non smentisce.

E intanto, gli appelli a Consales affinchè ci ripensi vengono ancora una volta dal PD: è il Parlamentare Ludovico Vico che scrive una lettera aperta al compagno di partito, bocciando l’idea della Macroprovincia (definita ‘Micro-regione informale’) e alludendo alla possibilità di accordo tra Taranto e Brindisi sulle funzioni della costituenda Provincia.

“Non complichiamo tutto come se fosse una partita di risiko – dice Vico – visto che siamo già dentro ad un pasticcio legislativo”. E la domanda, a questo punto, nasce spontanea: ma chi l’ha approvato questo pasticcio legislativo, se non i Parlamentari, Vico compreso?

 

9 Commenti

  1. Sta per nascere finalmente il vero Salento, ma ci mancano ancora Sava, Maruggio e ovviamente Manduria, che non si e’ potuta pronunciare perche’ commissariata, nonostante un chiaro pronunciamento di 2000 cittadini.
    Sava confina con Francavilla, Maruggio con Sava e il mare, Manduria sarebbe interclusa e passerebbe con Lecce-Salento senza nemmeno indire il referendum.
    Taranto vada con…Taranto!

  2. In questo articolo c’è tutto il PD tarantino, c’è tutta taranto e la loro tarantinità.
    Il simpatico VICO con fratello consigliere MANDURIANO al seguito, con assessore provinciale all’istruzione MANDURIANO PD, con consigliere MANDURIANO PD e con consigliere UDC MANDURIANO… …STANNO REMANDO CONTRO IL RITORNO DI MANDURIA (LE).
    I nomi?? VICO, MASSARO, PUNZI, LARICCIA… liberateci.
    Qualcuno ci rapisca dai venditori di cozze alla diossina e ci riporti alla Terra natìa. AIUTO!!

  3. EHI EHI EHI….MANCANO ANCHE LIZZANO, FRAGAGNANO E TORRICELLA…E POI IL SALENTO VERO E PROPRIO POTRA’ RIUNIRSI…avetrana confina con manduria, manduria con sava, sava con Lizzano, torricella e fragagnano

  4. bravo gabellone!
    in ritardo ma ora l’hai data la risposta positiva a consales…
    auguriamoci ora che, dopo decenni, finalmente il Salento ritorni ad essere completo ed unito, come storia, geografia, tradizioni,economia, cultura impongono!
    ora mi raccomando ai parlamentari salentini, tutti nessuno escluso, facciano il loro dovere.Forza Salento!

  5. Ma vi sentite? Voglio stare con Lecce, voglio stare con Brindisi voglio stare con Taranto, voi litigate con quale provincia stare e non ci si guarda in torno che c’è gente che muore di fame. Pensate che le, cosi dette, province se ne freghiono di come state voi? La gente non arriva a fine mese e qui si vuole creare una nuova fantomatica “Regione Salento” per far mangiare altri politici, sento solo stupidagini, onestamente non servirebbero neanche le provice ma darei più poteri gestionali ai comuni e non alle province che rubano a destra e manca e poi le strade fanno pietà. Scusate ma io penso ai miei figli, che se non lovaro loro non mangiano.

  6. La nuova Provincia del Salento, con sigla provinciale ST (così non scontentiamo nessuno ),con capoluogo amministrativo Lecce e con capoluoghi geografico-territoriali (vedi circondari ) rispettivamente Lecce e Brindisi,non può prescindere da alcuni territori Salentini che quì di seguito elenco: Manduria,nobile città Messapica che fermò l’avanzata dei coloni tarantini,Sava e Maruggio, oltre alla già accorpata Avetrana, nel territorio orientale della Provincia di Taranto;Ostuni,per quanto concerne la Provincia di Brindisi,interamente Messapica nonchè Salentina che,inopinatamente e in modo antistorico,vorrebbe aderire a Taranto, sottraendo un pezzo di territorio bello e importante al Salento e aprendo un varco sull’Adriatico agli Ionici che, neppure ai tempi della colonia greca di Taras,speravano di ottenere.

  7. sergio se gli ostunesi preferiscono cosi’ bisogna rispettare la loro scelta,d’altronde lecce da loro dista 71 km contro i 55 km di lecce. sono 15 km di differenza

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