LECCE – Il Tribunale cerca una nuova casa. E soprattutto cerca fondi per affittarla. È un rebus complicato, quello della chiusura delle 7 sezioni distaccate in Provincia di Lecce e la conseguente concentrazione delle circa 100 unità di personale (tra cancellieri, vicepretori e amministrativi) che dovranno essere ospitati tutti nel capoluogo.
Di questo hanno discusso oggi i componenti della Commissione di manutenzione del Tribunale. “Gli spazi sono minimi – spiega il Presidente della Corte d’Appello Mario Buffa – specie per quanto riguarda le aule di udienza, già oggi ritenute insufficienti rispetto alle esigenze. Possiamo stringerci tutti quanti, io per primo, nei locali attuali, ma il problema rimane: serve una nuova sede”.
Il punto però sono i fondi, come ha sottolineato il Sindaco Paolo Perrone: quelli per il trasloco delle 7 sezioni distaccate a Lecce, che spetterebbe al Ministero della Giustizia, e quelli che il Comune di Lecce dovrebbe anticipare per l’affitto della nuova sede: il Ministero ha abbassato la quota di rimborso dall’80 al 60% e il Comune di Lecce potrebbe non reggere ai ritardi dei trasferimenti.
Il problema è però urgente: il trasloco dev’essere completato entro giugno. Sul tavolo c’è l’offerta del Palazzo di piazza Libertini, di recente alienato dalle poste ai privati. Un’offerta che non dispiace a Buffa: “Ma non è l’unica possibile -ricorda il Presidente – esistono almeno altre 3 possibili offerte.
E, comunque, il problema rimane sempre quello del reperimento dei fondi, per il quale io per la mia parte e il Sindaco Perrone per la sua continueremo a prodigarci per trovare una soluzione”.