NARDO’ (LE) – Un vero e proprio inferno. Le fiamme che hanno divorato centinaia di balle di fieno, danneggiando il capannone in cui erano stoccate, hanno impegnato oltremodo i Vigili del fuoco che per oltre 12 ore hanno lavorato sul posto per domare il rogo.
Da stabilire se si sia trattato di atto doloso, anche se da un primo esame della situazione, la tesi più accreditata sembra essere quella dell’autocombustione. Resta però il fatto che il magazzino ora è andato completamente distrutto, con tutto ciò che vi era dentro.
È successo fra Nardò e Copertino, in una zona di campagna conosciuta come ‘La Cornula’.
Il capannone, una costruzione di due piani di circa 300 mq, in realtà funge da deposito di fieno, utilizzato come foraggio da un’azienda agricola che sorge nelle vicinanze. Le balle erano sistemate su entrambi i livelli.
Per arginare le fiamme e tenere sotto controllo la situazione, dalle 22 sino alle 11 del mattino, si sono avvicendate diverse squadre di Vigili del fuoco da Lecce, Gallipoli, Veglie, in una sorta di staffetta contro il tempo.
Inutile dire che del foraggio non è rimasto nulla e che la struttura è stata dichiarata inagibile. Volendo fare una stima, i danni potrebbero superare anche i 100mila euro.
Oltre ai Vigili, sul posto, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nardò che hanno avviato una prima indagine per chiarire meglio i contorni della vicenda, analizzando eventuali risvolti dolosi che come già detto, al momento sembrano da escludere.
Ascoltato dai militari, il proprietario ha affermato di non aver mai ricevuto minacce o richieste di alcun tipo.