LECCE – Giuseppe Naccarelli, attualmente dirigente dell’Ufficio Politiche comunitarie, deve al Comune di Lecce oltre 300 mila euro per danno erariale. Ma ottiene dallo stesso, un rimborso di 3mila e 300 euro quale acconto della somma di quasi 6mila euro.
“Rimborso sicuramente legittimito, ma opportuno?”, si domanda il democratico Antonio Rotundo che denuncia la determina proveniente dal Settore Avvocatura del Comune di Lecce.
“Non tutto ciò che è legittimo, è anche opportuno ed in questa circostanza ritengo che quell’atto sia stato del tutto inopportuno ed un segnale negativo all’opinione pubblica – accusa il democratico. – non si sarebbe potuto evitare di rimborsare e magari compensare quelle somme? Sono queste le domande che si pone il cittadino della strada ed è proprio questo modo di gestire i soldi pubblici che allontana sempre più la gente dalle istituzioni”, conclude il Consigliere democratico a Palazzo Carafa.
Ma a stretto giro arriva la replica del Capo del Settore Avvocatura, Maria Luisa De Salvo che spiega: “Si tratta di un decreto di archiviazione, i legali di Naccarelli hanno chiesto il rimborso delle spese legali. Il rimborso – ricorda la De Salvo – è previsto dal contratto collettivo per dipendenti e dirigenti. Inoltre – conclude – negli enti pubblici non esistono criteri di compensazione”.
Dura lex sed lex, anche nei rimborsi.