MARTIGNANO (LE) – L’indagine della Guardia di Finanza che ha scoperchiato la pratica del mancato aggiornamento dal 2007 degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione da parte dei Comuni della provincia di Lecce scatena la polemica politica.
Il nucleo di Polizia tributaria delle Fiamme gialle ha quantificato, con l’operazione ‘Polis’, un danno all’Erario di oltre 32 milioni di euro con la segnalazione 197 persone, fra dirigenti di settore e responsabili d’area che a vario titolo, avrebbero ricoperto ruoli o incarichi all’interno degli uffici preposti.
In molti casi, per esempio, l’ultimo aggiornamento sugli oneri risalirebbe agli anni ’80 o ai primi anni ’90, con nessuno dei 97 Comuni salentini in regola.
Sulla vicenda è intervenuto il Sindaco di Martignano Luigino Sergio che dice: “La mia amministrazione fu attaccata politicamente quando, con una decisione sicuramente impopolare, si adeguò alle norme”.
Il Sindaco fa riferimento in particolare al 2006, quando movimenti vicini al centrodestra salentino contestarono il corretto operato del Comune di Martignano che in maniera assai precisa, aveva provveduto a stabilire i costi di costruzione dei nuovi edifici residenziali così come andavano correttamente calcolati, molto alti però di quelli che in modo del tutto impreciso, scaturivano nella pressoché totalità dei Comuni salentini. “Tutto ciò – continua Luigino Sergio – provocò una sorta di rivolta popolare contro l’operato del Comune e nel corso di una affollatissima assemblea pubblica, i Consiglieri regionali Rocco Palese e Saverio Congedo arringarono la folla, puntando l’indice contro l’operato dell’amministrazione.
Senza considerare le pesanti responsabilità della Regione Puglia che dal 1994 governata dal centrodestra era inadempiente riguardo alla determinazione delle modalità di applicazione del costo di costruzione. Solo con il governo Vendola si pose fine alla querelle, con l’approvazione da parte del Consiglio regionale, il 1° febbraio 2007, della legge regionale numero 1, con la quale vennero determinati i corretti criteri di calcolo, legge – sottolinea Luigino Sergio – redatta dal sottoscritto, dal compianto Vittorio Potì e dall’Assessore Barbanente.
Nessuna dimenticanza o distrazione, quindi – conclude Luigino Sergio – ma precise responsabilità politiche hanno portato al danno erariale scoperto dalla Finanza”.
E commentando le dichiarazioni dell’Avvocato Pietro Quinto, che investito del problema dall’Ordine degli Ingegneri ritiene che la responsabilità dell’aggiornamento delle tariffe spettasse non ai funzionari, ma ai Consigli comunali, il Sindaco dice: “Pur essendo la competenza in capo a questi ultimi, ai tecnici spetta per legge il potere di proposta di deliberazione, ma anche la verifica e la rispondenza alle norme nazionali e regionali in materia di edilizia e di urbanistica”.