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Diniz, Falco e tanto altro. Il Lecce è da record

LECCE – Il Lecce di Lerda mette la sua firma sul libro dei record giallorossi: Tritium ko, quinto successo di fila e record al pari di Giampiero Ventura e Beppe Papadopulo. Al Via del Mare il tecnico di Fossano deve rinunciare ad Esposito, che accusa ancora dolore per la botta alla caviglia rimediata a Treviso. Al suo posto Di Maio, per l’unica variazione rispetto al Tenni.

Giallorossi subito pimpanti: al 5° Chiricò vince il primo uno contro uno del suo pomeriggio e serve Pià, che riesce a colpire ma non trova lo specchio. All’undicesimo il brasiliano è protagonista di un episodio che si rivelerà importante: salta in slalom Martinelli, che per frenarlo spende il primo giallo della gara.

Un minuto più tardi il Lecce passa: Bogliacino disegna col suo sinistro una parabola perfetta, sul secondo palo Pià sceglie la torre nel mezzo con Diniz che, da pochi passi, può siglare il suo primo gol giallorosso.

Arriverebbe anche il raddoppio, firmato da Falco, ma la terna valuta influente la posizione irregolare di Pià in mezzo all’area. E’ l’avvio di una serie interminabile di palle-gol: prima Bogliacino si esibisce in uno slalom in area, ma si vede respingere il tiro da Nodari. La Tritium alleggerisce la pressione con un tiro da fuori di Casiraghi, poi Bogliacino riprende il fuoco con questo colpo di testa. A spostare ulteriormente gli equilibri verso il giallorosso arriva l’espulsione di Martinelli, che becca il secondo giallo per questo fallo su Tomi. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per Vanin, vicinissimo alla prima marcatura salentina con un bel destro sugli sviluppi del corner, e per lo show di Chiricò. Il talento brindisino rispolvera la maschera da fuoriclasse indossata al Tenni: fa secco un avversario e lascia partire una folgore di sinistro che si stampa sul palo a Nodari battuto.

Il raddoppio tanto cercato arriva al terzo della ripresa: lo sigla Falco, che porta ad otto la voce dei marcatori leccesi, per dodici gol complessivi.

Il signor Lanza non infierisce graziando Bossa per fallo su Pià (solo giallo), quindi parte il Memushaj-time. L’albanese prima impegna severamente Nodari, protagonista di una gran parata d’istinto sul suo colpo di testa, poi trova luce in area di rigore ed esplode il tiro che sbatte sulla traversa. Ci prova anche Tomi, col suo sinistro potente che termina a lato.

Il punteggio resta invariato, c’è spazio anche per Foti, Di Mariano e Malcore. Prima del triplice fischio ci provano ancora Pià (para ancora Nodari, il migliore dei suoi) e Di Mariano, che prepara bene il tiro e conclude a lato di poco. Il Lecce, sul campo, non conosce ostacoli, e si prepara al meglio ad una settimana che si preannuncia cruciale. Tra le vicende extra calcistiche, la Coppa Italia e la gara di Como non ci sarà tempo per annoiarsi e per sentirsi nella storia, nei record: altri sono appena dietro l’angolo.


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