LECCE – Trasferta trionfale per il Lecce al ‘Tenni’, ma non senza macchia. Un centinaio di tifosi, infatti, non hanno potuto assistere al successo di Memushaj e compagni, vivendo un pomeriggio da incubo. Partendo dai prezzi: 20 euro + 1 di prevendita (cosa strana al botteghino) per la tribuna, 15+1 il ridotto: prezzi da serie A, non da Lega Pro.
Al botteghino, la fila è interminabile ed uno solo terminale che ad un certo punto si blocca (mentre quello dei locali continua ad emettere tagliandi). Il gruppo si sposta allora verso l’entrata, dove però polizia e steward sono categorici: senza biglietto non si entra. Un’attesa frustrante, mentre il match è già cominciato e nessun dirigente si presenta per dare spiegazioni o cercare una soluzione. Qualcosa si sblocca al 20° del secondo tempo, ma il Treviso Calcio pretende l’intera quota del biglietto (20 euro) per assistere alla restante mezz’ora di gioco.
I leccesi decidono allora di non acquistare i tagliandi, incassando a fine gara l’ultimo no alla richiesta di poter entrare per festeggiare la vittoria.
Una domenica da incubo, con centro leccesi che non hanno di fatto potuto assistere alla partita e gioire con i propri beniamini, con dinamiche quanto meno discutibili.