CISTERNINO (BR) – 27 secondi. È il tempo che passa dal momento in cui la luce rossa del semaforo si accende a quando le barriere del passaggio a livello sono completamente abbassate. In 27 secondi si aziona anche il segnalatore acustico, la classica campana che annuncia la chiusura del passaggio. È da qui che partono le indagini, affidate alla Polizia Ferroviaria.
Con il Procuratore Marco Dinapoli, gli inquirenti hanno verificato l’esatto funzionamento dei meccanismi di sicurezza del passaggio a livello di Pozzo Faceto, cronometrando i tempi e tutto sembra essere andato come doveva.
Dunque, con ogni probabilità la tragedia si sarebbe potuta evitare.
L’autista del tir, il cittadino rumeno, era visibilmente sconvolto quando è stato portato in Questura dagli agenti di Polizia. È stato arrestato e dovrà rispondere di omicidio colposo e disastro ferroviario. Tutto fa pensare che abbia abbandonato l’autoarticolato bloccato sui binari e sia scappato via.
Vien subito da pensare che, alla guida di un mezzo così pesante, avrebbe potuto sfondare la barriera liberando i binari.
“E infatti – spiega Dinapoli – se fosse entrato in contatto con la barriera, si sarebbe azionato un meccanismo che avrebbe fatto fermare il treno”.