
LECCE – Il vero vincitore è l’unità delle 3 Province. Quando è arrivato ormai agli sgoccioli il sondaggio on line sul sito trnews.it sul futuro del Salento, il senso che se ne può ricavare è alla fin fine questo: i navigatori on line mettono al 1° posto delle loro preferenze l’idea di una Regione che unifichi insieme le Province di Brindisi, Lecce e Taranto, una Regione Salento per farla breve, con circa il 50% delle preferenze.
Ma il 2° classificato, per dir così, fra le opzioni proposte è la Superprovincia del Grande Salento o di Terra d’Otranto che accorpa anche in questo caso i 3 territori provinciali.
Eppure, il dibattito sta andando in una direzione opposta, con l’impostazione voluta dal Governo Monti (una Provincia accorpata Taranto-Brindisi da una parte, una Provincia intatta di Lecce dall’altra) che sembra ormai prevalere.
È emerso chiaro anche durante il dibattito organizzato dalla Destra di Storace, che sta celebrando in questi giorni le sue giornate regionali a Lecce, e che ha dedicato il suo sabato sera al nuovo assetto del Salento: quante Province e quale Regione? Questa è la domanda – stretta stretta – che il partito guidato nel capoluogo barocco da Maurizio Ancora, ha posto ai partecipanti alla tavola rotonda. Che è alla fine la stessa domanda posta nel sondaggio on line e alla quale si prestano a rispondere i – chiamiamoli così – big della politica.
Paolo Pagliaro vota Regione Salento, Paolo Perrone Superprovincia.
Diversa è la posizione di un altro partecipante al dibattito organizzato dal partito, Antonio Gabellone: il Presidente della Provincia di Lecce, in sostanza, ha sì detto di accarezzare l’idea della Superprovincia che accorpi i 3 territori, ma ha anche aggiunto che non esistono le condizioni per costituirla, visto soprattutto il diniego di Taranto. La ‘città dei due mari’ sarebbe anche pronta – secondo il suo Sindaco Ezio Stefàno – ha dividere con Brindisi la qualità di con-capoluogo.
Mentre per una Provincia a 2 teste Lecce-Brindisi, secondo Gabellone (incalzato durante ‘Open’ da Massimo Ferrarese) non ci sono motivazioni né storiche, né legislative.
Per me questo sondaggio non ha molta valenza,a partire dal fatto che già in questo articolo non sono menzionati personaggi brindisini o tarantini?Per me che vivo in provincia di Brindisi,e penso che il discorso vale anche per chi abita in provincia di Taranto,non cambierebbe niente con l’istituzione di una nuova regione o una nuova “super provincia”,perchè da una logica Bari-centrica si passerebbe ad una logica Lecce-centrica…Si vede già dal modo insistente e quasi irritante con cui molte istituzioni o movimenti leccesi intendono influire sul destino della mia provincia,pur senza averne poi nessun diritto.E allora tanto vale lasciare tutto com’è…
purtroppo caro concittadino jury credo tu parti con un pessimismo spropositato, qui non si tratta solo di una ragione storica chrysler condivido pienamente,ma si tratta di dare un senso “alla terra di mezzo” brindisi-taranto, che non trovano il giusto percoso da intraprendere..x una questione storica, tradizionale,culturale il salento ci appartiene tanto quanto appartiene a lecce, il salento esiste dal 700 prima di cristo fino a oggi e fino al 1930 circa godeva di una luce propriA. lecce è stata brava nel distinguersi dal bari-centrismo che preannunci tu, un eventuale lecce centrismo “come insinua tu sarebbe comunque più omogeneo, con l’eventuale regione che spero iddio che si farà, lecce potrebbe in futuro divenire città metropolitana dando opportunità inimmaginabili alla mia città metropolitana brindisi e a taranto, il lecce centrismo come che insinua tu dista 30 60 km linea aria .. così facendo si potrebbe potenziare tutti i settori sopratutto le 2 città sorelle -antagonista (brindisi-taranto) . attualmente il salento del sud tira la carretta ingiustamente il salento nel suo complessivo merita la sua regione su tutti i punti di vista..ci sono regioni come il molise, basilicata,trentino, ecc con pochissimi abitanti che godono di personalità ma soprattutto finanziamenti, la calabria e meno popoloso del nostro salento..capite quante sono le motivazioni..il salento non è stata razzista vuole solo la sua identità!e non ditemi che i cittadini dei paesi nord salento si sentono rappresentanti da questa puglia padrona.. nn siamo pugliesi perché alle elementari si scriveva puglia..noi siamo salentini e bisogna sentirci come tali
Non ho capito molto di quello che hai scritto….scusami
Ma certo Jury e’ normale che sia cosi’…..La provincia di Lecce palpita..vive…e’ amata da milioni di turisti….ed ambisce a grandi traguardi…la tua provincia brindisina invece e’ morta lo vuoi capire o no..?
Eccoli qua i leccesi che si smascherano….volete solo i nostri porti e nostri aeroporti,per non parlare delle nostre industrie!Altro che unità-storico geografica…e altre sciocchezze del genere
Tieniti pure porti ed aeroporti…..noi diamo sole..mare…olio….vino…arte…storia….lusso…prestigio….classe….notorieta’…turismo….bellezza…gusto del bello…a te rimane puzza di gasolio e cozze..!
Ahah e un pil pro capite inferiore a quello brindisino….è si si vive proprio bene a Lecce, con l’evasione fiscale che vi trovate poi….
La presunzione dei leccesi e’ anche maggiore di quella dei baresi,come vedete è bastato buttare una piccola esca per farli venire a galla…
con queste premesse come possono pensare che i brindisini e i tarantini si facciano amministrare dai leccesi?