
LECCE – L’occasione fa l’uomo ladro, si dice, ma in questo caso l’adagio più adatto sarebbe ‘la notte bianca fa il commerciante evasore’. Questo solo per racchiudere, in una frase, quanto accaduto sabato sera in occasione della kermesse artistico-musicale che ha tenuto sveglia la città di Lecce, trasformandola in un magico carillon, ricco di luci, suoni, sorrisi e musica per tutti i gusti.
Un grande cuore pulsante, con palcoscenici allestiti negli angoli più suggestivi della città, visitatori incantati, negozi aperti per l’occasione e commercianti pronti a fare affari. Non tutti però, ambulanti compresi, hanno rispettato le regole del commercio, prima fra tutte: il rilascio dello scontrino.
E il malcostume è stato scoperto dai militari della Guardia di Finanza.
Le Fiamme Gialle, proprio in occasione dell’evento, hanno intensificato i controlli, soprattutto nel centro storico di Lecce. Sotto la lente dei finanzieri non solo ambulanti, ma anche esercizi commerciali.
Le statistiche non lasciano spazio ad alcun dubbio: su 53 commercianti controllati, 46 non sono risultati in regola: quasi il 90%, per il mancato rilascio di scontrini o ricevute fiscali. Bar, pizzerie, ristoranti, pub, gelaterie, negozi di bigiotteria, di souvenir, di abbigliamento e le numerose bancarelle allestite per l’occasione: i controlli della Finanza sono stati piuttosto capillari.
Complessivamente sono state elevate multe per 23.736 euro.
Un paio di commercianti non avrebbero nemmeno installato il registratore di cassa presso i loro esercizi ed un ambulante avrebbe, addirittura, utilizzato un libretto finto per il rilascio delle fatture.
Non meno importante, infine, la lotta alla contraffazione: decine di borse, con marchi di famose griffes italiane e straniere, sono state sequestrate.
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