Politica

Accorpamento, ‘dead line’ vicina. Consigli comunali chiamati a deliberare

BRINDISI – Entro questa settimana, tutti i Consigli comunali del brindisino sono chiamati a deliberare la proposta sul riordino delle Province. Due le opzioni: ‘Provincia a 2 teste’ o ‘fuga verso Lecce’.

Settimana decisiva per i Comuni brindisini, le cui Amministrazioni sono ora chiamate a mettere nero su bianco le intenzioni e le aspettative delle comunità in tema di riordino delle Province.

Nei prossimi giorni, prevista una lunga serie di Consigli comunali monotematici. Ogni assise sarà chiamata ad esprimere la sua preferenza tra due opzioni: far parte della futura,ma non ancora sicura, Provincia Jonico-Adriatica  o fuggire verso Lecce per questioni che spaziano dalla storia alla cultura. Senza escludere l’aspetto politico.

Martedì toccherà a Francavilla Fontana, con il Sindaco Vincenzo Della Corte pronto a spingere verso Lecce. Quindi, giovedì, sarà Oria, con tendenza a Taranto, a deliberare. Martedì, al via le consultazioni popolari a San Pietro Vernotico, con il Consiglio previsto nella giornata di venerdì. Modus operandi simile per i Sindaci di Torre Santa Susanna ed Erchie, con Galasso e Margheriti che,  prima di riunirsi in assise, tasteranno il terreno con assemblee e colloqui informali.

Scoditti, primo cittadino di Mesagne e Lello di Bari, per Fasano, convocheranno la seduta nelle prossime ore. San Donaci, dopo la pubblica assemblea di venerdì, sarà chiamata ad esprimersi già nella giornata di lunedì.  Intanto, nelle scorse ore, i cittadini di Cellino San Marco, spronati dal Sindaco Francesco Cascione, si sono già espressi a favore di Lecce. Con lo stesso primo cittadino pronto a sponsorizzare, con tanto di striscioni e proclami, una scelta considerata obbligata in questa terra di confine.

A Cellino, presente anche il Sindaco di San Pancrazio, Ripa, ancora indeciso sulla soluzione migliore da adottare. Probabile che, al di là dei titoli dei giornali, ci siano ancora molte perplessità sulla fattibilità di una Provincia a 2 teste. Ferma restando la certezza che, a decidere in tal senso, debba essere il Governo centrale, il Consigliere regionale di Fli Euprepio Curto ha definito poco credibile l’intera operazione.

“Dallo Jonio – ha detto l’ex Senatore – si avvertono già i segnali di un possibile retrofront”. Anche a Taranto, infatti, dovrà essere il Consiglio ad esprimersi. Insomma, la ‘dead line’ è ormai prossima. Quindi, il 2 ottobre, cabina di regia con la Dentamaro in Regione, per poi approntare nei giorni immediatamente successivi, una proposta di riordino da presentare a Roma. In tal senso,  potrebbero non mancare le sorprese.

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