CronacaEconomia

Piano Ilva, la Procura dice no

TARANTO – No della Procura al Piano di investimenti da 400 milioni di euro dell’Ilva, per il risanamento degli impianti. Ora la parola passa al Gip. E, intanto, l’Avvocato dell’azienda chiede la revoca degli arresti per i Riva.

 Dopo i custodi giudiziali arriva anche il ‘no’ della Procura al Piano dell’Ilva che prevede investimenti da 400 milioni di euro per la messa in sicurezza degli impianti. Così i magistrati  prendono atto della relazione tecnica consegnata  dai custodi.

“Il nostro parere sul Piano Ilva che accompagna l’istanza è molto lungo e articolato e conferma il giudizio negativo che hanno espresso i custodi”. Lo dichiara il Procuratore capo di Taranto, Francesco Sebastio.

“Abbiamo poi ritenuto di inviare tutto al Gip – aggiunge –  perchè l’istanza dell’Ilva con cui l’azienda chiede di poter avere una minima capacità produttiva per lavorare e sostenere finanziariamente gli investimenti presuppone una modifica dell’ordinanza di sequestro che è senza facoltà d’uso, per cui è il Gip stesso che deve pronunciarsi in merito”.

“Certo, il Gip può anche dire che la competenza a pronunciarsi è della Procura e in tal caso noi ci pronunceremo, ma il dato di oggi è il nostro parere negativo sul piano Ilva”.

 Ai Pm i consulenti tecnici avrebbero documentato come gli interventi che l’Ilva ha inserito nel piano da 400 milioni sono in gran parte gli stessi degli atti di intesa sottoscritti dall’azienda con i governi regionali negli anni passati, interventi, osservano fonti della Procura, che dovevano essere conclusi, stando a quegli atti, già da anni e che invece non sono mai stati fatti se oggi l’azienda li ripropone tali e quali. Secondo indiscrezioni, questo particolare sarebbe stato molto evidenziato dalla Procura nella relazione inviata al Gip.

Sebastio quindi aggiunge che l’Ilva, se dovesse ritenerlo opportuno, può anche presentare un nuovo Piano di investimenti: “Può certo presentare altre istanze, se lo volesse”, conclude Sebastio.

Allo stesso modo contro il parere del Gip, qualora – come appare certo – dovesse confermare il giudizio negativo e quindi respingere l’istanza dell’Ilva, l’azienda può rivolgersi al Tribunale dell’Appello. 

Intanto, nelle stesse ore, l’Avvocato Egidio Albanese, ha presentato al Gip Todisco la richiesta di revoca degli arresti  per Emilio e Nicola  Riva e per Luigi Capogrosso.

Articoli correlati

Lo stabilimento rimane aperto: stop del Tar alle disposizioni del comune di Gallipoli

Redazione

Lavori rete fognaria viale dello Stadio: sospeso mercato bisettimanale

Redazione

Yacht contro diga, muore un naufrago

Redazione

Guardia dell’Ambiente: “Se si sposta un gatto dalla sua colonia è reato”

Redazione

Casertani contro neretini, rissa evitata per un soffio

Redazione

Dà fuoco alle sterpaglie e distrugge quaranta alberi di ulivo: denunciato 69enne

Redazione