
BRINDISI – Dopo il Palazzo della Provincia, Montecitorio. Massimo Ferrarese guarda a Roma e lo dice a chiare lettere: “Mi candiderò al Parlamento per difendere il territorio brindisino”. Due i motivi che spingono il numero uno della Provincia ad ambire alla Camera dei Deputati.
In primis, la cancellazione della Provincia di Brindisi, ente che, spiega: “Mi ero candidato a guidare e per il quale ho profuso in questi anni il massimo impegno. Ma la ragione più forte – aggiunge Ferrarese – è l’incapacità dimostrata dai parlamentari brindisini nei confronti di questa terra, il fatto che le loro poltrone non siano servite a tutelare Brindisi.
Io mi propongo in Parlamento per colmare il vuoto di questi anni. Non è il semplice accorpamento delle Province a portarmi in questa direzione – precisa – perso il ruolo di Presidente della Provincia, infatti, sarei pronto a tornare al mio lavoro di imprenditore, ma ho il dovere di intervenire.
Cosa ci va a fare in Parlamento un politico che non è in grado di difendere il posto in cui è nato dalla scomparsa e, per giunta, vota a favore della sua morte?”
Un interrogativo che Ferrarese rivolge a quanti hanno votato la legge 135 che, in un’ottica di accorpamento, decreta Taranto come capoluogo per il maggior numero di abitanti. “Forse – conclude Ferrarese – è il caso che in Parlamento sieda chi ha la capacità di salvaguardare il territorio”.
Ma se la verita’ e’ quella…….perche’ dobbiamo dire che il bianco e’ nero..? Basta Brindisi e’ morta caro Ferrarese lo vuoi capire o no?