LECCE – Il Tar scioglie il nodo delle maggioranze ballerine nei Comuni sopra i 15mila abitanti che sono andati al voto nella primavera scorsa: il nuovo Sindaco teoricamente doveva essere affiancato da 9,6 Consiglieri. Una cifra in alcuni casi, come a Casarano, è stata arrotondata per eccesso, attribuendo cioè 10 Consiglieri alla maggioranza e 6 alla minoranza.
In altri casi, come a Galatone e Tricase, l’arrotondamento era stato per difetto, attribuendo 9 Consiglieri alla maggioranza contro 7 della minoranza.
I Giudici leccesi – accogliendo le tesi dell’Avv. Pietro Quinto che si è occupato del caso di Galatone e dell’Avv. Ernesto Sticchi Damiani che si è occupato del caso di Tricase – hanno ritenuto che l’arrotondamento si debba fare per eccesso.
“La decisione del Tar di Lecce è di estrema importanza – ha sostenuto l’Avv. Quinto – perché dà prevalenza al principio di governabilità su quello di rappresentatività, principio che già la Corte Costituzionale e lo stesso Consiglio di Stato avevano ritenuto fondamentale nel nostro ordinamento”.