
TARANTO – 400 milioni di euro e poco più di 4 anni di tempo per risanare l’Ilva. Sono in sintesi gli estremi del piano di investimenti immediati presentato dal siderurgico di Taranto. Un piano che contemperi con una prima tranche di interventi, esigenze ambientali, produttive e occupazionali. Per questo, ha spiegato il Presidente dell’Ilva Bruno Ferrante, l’azienda deve mantenere dei livelli minimi produttivi , così come chiesto nell’istanza presentata in Procura.
Il piano punta sulla copertura dei depositi minerari, una delle principali cause di inquinamento di Taranto, che dovrebbe permettere una riduzione delle polveri del 70-90%.
Ma coinvolge anche gli altri reparti e prevede la fermata dell’altoforno 1 delle batterie 5 e 6 delle cokerie.
Inziative, prosegue Ferrante, che coincidono con le richieste fin qui avanzate. I 400 milioni di euro comprendono i 146 milioni, già previsti, di investimento.
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