BORGO PACE (LE) – Il Borgo che si mostra, si svela, si rende visibile e vive con protagonisti veri o in prestito, che quelle strade le illuminano di creatività. È il ‘Teatro dei luoghi’: una conferma dei ‘Cantieri teatrali Koreja‘ che con il ‘Teatro Potlach’ di Fara sabina, diretto dal regista Pino di Buduo, registra un virtuale tutto esaurito.
Virtuale, perchè il palcoscenico sono le strade, le botteghe, la chiesa, il chiostro, le stesse case e gli spettatori sono tutti in prima fila.
Guidati in un percosrso indicato da teli bianchi, ci si tuffa in un mondo che pare a parte.
E, invece, siamo in uno dei quartieri più antichi di Lecce: Borgo Pace. Con gli odori della ‘bottega della Pippi’, con la suggestione del coro nella Chiesa ‘Santa Maria Nuova’, dove ti accoglie il Parroco don Simone Renna.
‘Le città invisibili’ è un primo grande successo, in cui vanno in scena, tra le quinte urbane del borgo, i veri residenti con il coinvolgimento di associazioni e gruppi locali. E, tra una rappresentazione e l’altra, spuntano scene di vita reale e racconti d’infanzia, che parlano di voci e colori di una Lecce dimenticata.