Ferrarese al Ministro: “A Province deboli, preferiamo Regioni piccole e forti”

BRINDISI – “Funzioni decentrate alle Province, elezioni diretta del Presidente della Provincia, accorpamenti senza mortificazioni e, quindi, con pari dignità”. E’ quanto ha chiesto il vice Presidente Nazionale delle Province Italiane Massimo Ferrarese al Ministro alla Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi nell’incontro odierno.

“Se questo non fosse possibile – ha ribadito Ferrarese – . A Province ‘deboli’ preferiamo a quel punto Regioni più piccole che possano tutelare meglio i propri cittadini. Le grandi Regioni sono giustificate solo con Province autorevoli  e ‘forti’.

Il Ministro avrebbe condiviso il concetto secondo cui due Province da accorpare non possono che mantenere pari dignità nel processo di fusione.

Aspettiamo con fiducia che si esprima la Corte Costituzionale – ha concluso il Presidente – nella speranza che da un iter lungo e tortuoso possa scaturire un risultato che dia forza e servizi ai cittadini e contestualmente conservi la piena dignità dei territori, salvaguardando l’economia e le peculiarità”.

E intanto, il Consigliere Regionale di Fli Euprepio Curto continua a premere per la creazione di una macroprovincia.  “ Sarebbe la migliore soluzione possibile per tutti. Se ne renda conto anche il Presidente Gabellone a cui – ha detto Curto – non mancano sensibilità e capacità per comprendere quanto sia di basso profilo il rinchiudersi nell’autorevole, ma comunque abbastanza asfittico, fortino leccese”.

 

 

 

 

 

 

 

1 Commento

  1. brindisi per colpa della sua posizione geografica “assetto provinciale” con il tempo si è ritrovata senza identità, brindisi è salento è salento deve rimanere x linguaggio, x musica, cultura e tradizioni ecc….x crescere bisogna ridare un’immagine alla città e alle cittadine che tanto si sentono inopportune nella provincia di brindisi..sono lusingata che molti brindisini x ignoranza e sbadatagine non conoscono le origini della nostra terra..qui non si tratta di collaborare con i leccesi ne con la sua provincia, si tratta di dare l’identità alla città che purtroppo è troppo distante da bari e purtroppo troppo vicina a lecce.. il salento non x fanatismo deve essere unificato ma x origini e tradizioni come una mamma col proprio figlio,magari come provincia,…regione.. quante storielle.. il salento non per soldi non x mafia, non per politica deve avere la sua identità originale x emergere dal baratro(in particola modo la nostra città) Taranto ormai spersonalizzata dal tempo ucciderebbe brindisi e i brindisini,costringendoli ad essere figli di nessuno;io penso che allora perso x perso meglio la provincia di lecce??? che x cultura è molto più simile,lasciando i territori del nord di brindisi che non parlano neanche brindisino, e non scendono neanche a brindisi.. quindi meglio: (la provincia di taranto con i comuni del nord brindisino uniti alla bat che cosi sparirebbe) quindi poi una sola provincia con lecce brindisi e tutta provincia di lecce con i territori restanti annessi alla provincia di lecce “che oltretutto si sentono piu leccesi” con brindisi con una autonomia organica indipendente “; La cosa migliore sarebbe: (taranto brindisi e lecce) unica provincia con posizioni geografiche salentine quindi tagliando brindisi e taranto nord per poi mantenere le tre città con una unica provincia dal nome “salento” con una giunta composta da tarantini brindisini e leccesi divisi in numero… fate qualcosa …salviamo brindisi
    attendo risposta almeno x l’impegno…….grazie mille

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