Con Agrimed si brinda in fiera

BARI – Con l’anticipo a venerdì della cerimonia inaugurale della 76° edizione della Fiera del Levante di Bari, il Salone specializzato ell’agroalimentare ha guadagnato una mezza giornata in più da dedicare tutta ai suoi visitatori. A dare il taglio del nastro ufficiale, infatti, è stato sabato mattina l’ Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione, Dario Stefano. Per l’ esponente della giunta il tradizionale giro tra gli stand delle 40 aziende agricole che espongono i propri prodotti nel Salone, e una panoramica su tutte le attività istituzionali e inerenti all’assessorato da lui guidato che saranno al centro della settimana fieristica. Come sempre Agrimed è la tappa annuale che consente alla struttura regionale di fare il punto su quanto fatto fino ad oggi e soprattutto sugli obiettivi da raggiungere in futuro. In questo è il Psr a dare le direttive con i suoi pilastri fondanti: la formazione per imprenditori e lavoratori agricoli beneficiari dei 15 milioni di euro; i giovani con i 1600 milioni messi in campo per dare respiro al loro presente e una base solida per il futuro; la filiera  per l’aggregazione delle imprese; la tutela della biodiversità e delle aree protette. Di notevole importanza sarà anche l’appuntamento in programma venerdì prossimo: la Pac. La politica agricola Comunitaria, infatti, è uno snodo essenziale per comprendere quale sarà il futuro dell’agricoltura italiana e ancor più pugliese. Ed è su questo che negli ultimi anni si è concentrato in maniera incisiva l’azione di Stefano. Con la commissione nazionale, infatti, è stata la Puglia a pressare affinché potessero essere  pportate delle modifiche essenziali per reputarla una misura idonea a dare la spinta dello sviluppo e non, al contrario, strumento attraverso il quale ci potessero essere velocità di crescita differenti. Accanto a ciò però, Agrimed è tanto altro. E’ il Padiglione più  teso dai visitatori che hanno modo di degustare le specificità della nostra terra, dal cibo, all’olio al vino.  E certo non solo assaggiare ma anche capire come si giunge a tale livello di qualità: da come trova fondamenta nelle nostre tradizioni contadine a come è divenuto moderno grazie all’innovazione. Un momento gestito dalle ormai consolidate Masserie Didattiche sempre più ponti tra le tradizioni passate e le generazioni del futuro. Tutto inframmezzato dalle degustazioni che l’Associazione Italiana Sommeliers, e le 40 aziende espositrici metteranno a disposizione di quanti vorranno toccare con mano le specificità della nostra terra.  Una formula vincente, quella di Agrimed, che incide in maniera importante sull’ appeal dell’intera Campionaria, del passato e del futuro.

 

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