
SUPERSANO (LE) – Il loro ingresso nel resort, durante la cerimonia, è stato discreto. I finanzieri della Tenenza di Casarano, ci tenevano a non rovinare la festa nuziale ai due sposi e ai loro convitati. Sapevano però che i sospetti sull’impiego di numerosi lavoratori ‘in nero’ nella struttura, avrebbero avuto conferma probabilmente in un giorno di grande affluenza.
E cosi è stato: ben 11 i lavoratori impiegati in nero scoperti nel resort di lusso a Supersano, dove era in corso un banchetto nuziale.
E così tra una portata e l’altra e i brindisi in onore dei due sposini i finanzieri hanno, per così dire, ‘chiesto il conto’ al proprietario della struttura, un imprenditore del posto, identificando camerieri, cuochi e tutto il personale necessario in eventi di questo tipo: 11 persone, tutte della zona, senza alcuni tipo di contratto : tra questi 6 uomini e 5 donne tra i 40 e i 20anni ed una ragazzina minorenne di 17 anni.
Per il titolare del prestigioso resort, una multa salata: l’impiego di manodopera ‘in nero’ e/o ‘irregolare’ è punito, infatti, con una sanzione che va 1.500 ai 12.000 euro per ciascun lavoratore, maggiorata di 150 euro per ogni giornata di lavoro effettivo, senza contare i costi dell’omesso pagamento dei contributi.
In questo caso, però, la sanzione è stata ancora più pesante: sospensione dell’attività, perchè l ’impiego del personale in nero è risultato superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo.
Una pratica, a giudicare dai risultati ottenuti dalla Finanza, più che diffusa: dall’inizio dell’anno sono stati scovati 395 lavoratori completamente ‘in nero’ e 382 irregolari.
di Mariella Costantini
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