Pagliaro replica a Vitali : “Chi ricopre ruoli importanti deve essere pronto a sfide difficili”

Ringrazio l’onorevole Vitali per l’appoggio dimostrato in questi anni e per le belle parole spese nel suo ultimo comunicato. Ma non posso esimermi dal ribattere sul concetto, assolutamente discutibile, che relega la nostra battaglia al mondo dei sogni. Perchè anche i sogni, se si combatte con tutte le forze, possono essere realizzati.

All’onorevole vorrei ricordare che solo l’uomo privo di ideali rinuncia a sognare, ma anche che solo il politico foriero di idee, per quanto rivoluzionarie riformiste, può davvero abbracciare le esigenze dei cittadini e del territorio.

Piuttosto, è arrivato il momento di contrastare tutti insieme un decreto che affossa la cultura e la tradizione brindisina con l’unica alternativa possibile. La Regione Salento garantirebbe al territorio di mantenere intatta la sua importanza strategica, la sua identità, i suoi interessi.

Non è forse vero che l’attuale capoluogo si ritroverebbe svuotato, nel giro di poco tempo, da tutte le sue sedi istituzionali? Non è forse vero che il mercato immobiliare sarebbe destinato a crollare? Non è forse vero che la stessa provincia di Taranto sarebbe un mero contenitore di simboli, culture, storie scollate e poi malamente riattacate?

La politica deve avere cultura del lavoro per cambiare lo status quo, coraggio delle idee e deve sfidare la rassegnazione. Chi ricopre ruoli importanti deve essere pronto a sfide difficili, per fare l’ordinaria amministrazione non c’è bisogno di gente speciale. I nostri rappresentanti in parlamento dimostrino di esserlo.

Il politico che sogna è il politico che, anche navigando controvento, lotta per il bene del territorio, per una battaglia giusta e la porta avanti fino alla fine, fino alla vittoria. Il politico che sogna, e sono certo che Vitali ne sia ancora capace, è il politico che scende sul campo di battaglia (il parlamento) e si fa promotore della grande idea riformista che sta accarezzando tutto il nostro Salento.

Vitali sa bene che non è impossibile, basterebbe presentare un disegno di Legge ad hoc, come quello presentato da Adriana Poli Bortone. Come è già successo per il Molise che nel 1963 divenne Regione per volontà di tutti i suoi rappresentanti istituzionali.

Quello che serve in particolar modo in questo momento storico, sono politici con la testa piena di ideali e tanta voglia di fare. Non serve nient’altro. Anzi no, i sogni, appunto.

La visione per il futuro, la prospettiva per le prossime generazioni, ecco l’ingrediente segreto e assente nell’attuale classe politica. Un controsenso perchè, chi non sogna, non può farsi portavoce dei sogni dei cittadini.

Paolo Pagliaro

Presidente Movimento Regione Salento

 

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